martedì 12 agosto 2014

Che cosa colpiva in Robin Williams? Sembrava non recitasse .. ed aveva un sorriso aperto ma a labbra strette.. come di uno che ha già sofferto tanto e sa che soffrirà in futuro … anche se oggi è allegro.


Era lieve ed allo stesso tempo segreto … come nell’attimo fuggente, quando, come un coccodrillo, dopo la provocazione, dopo la spinta nel baratro, pianse per l’allievo suicida … per l’allievo che aveva instradato - grave colpa, Forse dolo - verso la poesia, verso “l’inganno” della Parola, verso la verità della passione che sconfessa ogni concretezza, ogni interesse, ogni carriera.

Forse, oggi, è lui che si è suicidato … dicono che era depresso … che beveva …. ma guai a giudicare, guai a cedere alla curiosità che vuole “illuminare” – con il fioco riverbero della ragione a posteriori – gli abissi dell’animo umano.

Dio (almeno lo spero) gli chiederà conto solo dei suoi film … come un critico cinematografico senza pregiudizi e preconcetti non potrà che godersi, ancora una volta, beato Lui, lo spettacolo di una creatura speciale, di una sua creatura, che ha saputo conquistare tanti cuori all’arte ed alla vita.

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