giovedì 19 febbraio 2009

cavallo pazzo. un omaggio a Beppino ed Eluana Englaro

l'ultima promessa è caduta, mantenuta,

ora si può spergiurare, si può essere "per la vita",

tu non volevi è certo, lui, forse, t'avrebbe tenuta con sè,

padre uguale agli altri fino in fondo.


ma Beppino t l'ha promesso

e ha legato il suo cuore al tuo rispetto.


Oggi tutto è vecchio e tu, forse, vivi di nuovo,

più simile alle foto dei tuoi vent'anni,

più libera ancora.


"grazie papà", mi viene da dire

e la mia voce vuole contenere la tua,

vuole essere come un cavallo pazzo:

"niente mani più addosso",

diritto in corsa verso l'eterno,

non più in attesa del Padre.

se il mondo mi scivola addosso

non è pioggia, non è pianto,

è il destino delle cose, delle illuse

realtà del tempo,

........."solo ciò che è fermo rimane,

ciò che dura resiste".........

chiamalo pure 'Amore', amore mio;

io dico: la vera vita

....... dove io chi sono? Niente!

........ ed è vero solo ciò che si sente!

l'unjco reale

sei e non sei sempre con me

perchè non sempre penso a noi:

m'affolla la mente il mondo oscuro

e tra le illusioni delle cose

dimentico l'unico reale:

il mio folle amore, il cuore

Cesare Pavese, verrà la morte e avrà i tuoi occhi

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi-

questa morte che ci accompagna

dal mattino alla sera, insonne,

sorda, come un vecchio rimorso

un vizio assurdo. I tuoi occhi

saranno una vana parola,

un grido taciuto, un silenzio.

Così li vedi ogni mattina

quando su te sola ti pieghi

nello specchio. O cara speranza,

quel giorno sapremo anche noi

che sei la vita e sei il nulla.

Per tutti la morte ha uno sguardo.

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.

Sarà come smettere un vizio,

come vedere nello specchio

riemergere un viso morto,

come ascoltare un labbro chiuso.

Scenderemo nel gorgo muti.

domenica 1 febbraio 2009

aeronautica

come mai potresti tu vederla


comparve di sotto


ma superiore a noi - in volo - e più alta ...


senza uomini la terra umile


ha qualcosa di silenzioso



e non è pace ...



era scritto sin dalle origini



sulle pareti delle rocce e



sotto i letti dei fiumi:


' la bellezza è sempre per qualcuno'.