Tra i respiri l’odore di casa
Il colore pesante delle grida vicine felici
Poi cibo, riposo … e paura della fine.
***
Fu più volte natale ed io sui volti cari andati
Scorsi veggente gli anni della sorda assenza.
***
Oggi in una nuova casa osservo di nuovo passarti amore,
Come una lama, l’offesa del tempo.
***
Osservo stipiti carichi già piangere il mio passaggio leggero
Ed un orologio di ghiaccio sulla parete
Battere, non battendo, il tempo più sacro
L’attimo eterno dei tuoi gesti segnati dal cuore
Scampolo perfetto sul niente,
Sul tutto.
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