martedì 2 dicembre 2008

Tra i respiri l’odore di casa


Il colore pesante delle grida vicine felici


Poi cibo, riposo … e paura della fine.

***

Fu più volte natale ed io sui volti cari andati


Scorsi veggente gli anni della sorda assenza.

***

Oggi in una nuova casa osservo di nuovo passarti amore,


Come una lama, l’offesa del tempo.

***

Osservo stipiti carichi già piangere il mio passaggio leggero


Ed un orologio di ghiaccio sulla parete


Battere, non battendo, il tempo più sacro


L’attimo eterno dei tuoi gesti segnati dal cuore


Scampolo perfetto sul niente,


Sul tutto.

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